lunedì 30 gennaio 2012

Le caratteristiche di un'orazione e dell'oratore nella retorica greco-romana


  • Inventio (in greco Έυρησις dal verbo έυρίσκω): questo termine deriva dal verbo latino invenio, trovare, significava appunto trovare cosa dire nella sede pubblica, è il momento in cui chi compone cerca il materiale, i documenti che servono per creare il discorso.
  • Dispositio (in greco Ίάξις dal verbo τάσσω "dispongo"): significava trovare il modo più congeniale per disporre i documenti, questa disposizione può essere:
    • naturalis: nel disporre gli elementi si segue un filo logico
    • artificialis: modo molto elaborato nell'ordinare i documenti
  • Elocutio (in greco λέξις dal verbo λέγω):riguarda la scelta dello stile, della parola, possono entrare in campo anche le figure retoriche (l'ornatus)
  • Memoria (in greco Μνέμη dal verbo μιμνήσχω "ricordo"): esporre il discorso a memoria, usando le tecniche della mnemotecnica, imparate nella scuola di retorica
  • Actio (in greco ύπόκρισις dal verbo ύποκρίνω, verbo con il quale si indica il mestire di un attore): era il modo di porsi in pubblico, c'erano delle regole su come muoversi, dove guardare, come attegiarsi.
I generi dell'oratoria
  • "Genus Iudiciale": accusa e difesa nei processi
  • "Genus Deliberativum": come comportarsi nelle assemblee
  • "Genus Demonstrativum": discorsi di lode e di biasimo
le componenti di un'orazione
  • "EXORDIUM" (dal verbo exorior "comincio"): il bravo oratore è quello che sa catturare l'interesse e l'attenzione dell'uditorio. Viene usata la captatio benevolentiae
  • "NARRATIO": dove vengono esposti i fatti, è il cuore dell'orazione
  • "ARGUMENTATIO": è la parte centrale dell'orazione e si divide in:
    • confirmatio: deve confermare, sono gli argomenti a favore delle tesi dell'oratore
    • confutatio: consiste nel confutare le tesi degli avversari
  • "PERORATIO": conclusione, l'oratore cerca di commuovere l'uditorio.
Le caratteristiche e la funzione di un oratore L'oratore aveva una funzione persuasiva e le sue caratteristiche erano:
  • probare: dimostrare
  • Delectare: divertire il pubblico
  • Movere animum o flectere: persuadere il pubblico

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